
SIATE I CUSTODI DELL’APERTO.
6 Marzo 2021
Stefano Rossi ©
In quasi tutta Italia stiamo tornando all’insegnamento a distanza.
Torniamo rin-chiusi.
E’ una chiusura protettiva, ma è pur sempre una chiusura.
Si chiude la vita, si chiude il mondo…e in questa ri-caduta il rischio è che si richiuda l’orizzonte.
La speranza è in debito di ossigeno.
La vita è in debito d’ossigeno.
Non solo per i ragazzi, anche per noi.
Piero Angela ha affermato che sotto le bombe si stava peggio.
E’ vero, ma questo non ci aiuta.
Che si tratti di bombe o di pandemia il compito dell’adulto (genitore e insegnante) è “custodire l’aperto della vita mentre la vita è costretta a richiudersi”.
L’opera di Parmiggiani che allego a questo post ci mostra la via per questo miracolo.
Per custodire l’aperto nel chiuso (come la vicinanza nella distanza) il libro non è sufficiente.
Anzi.
Il solo libro, se proposto trasmissivamente a distanza, rischia di essere una ripetizione del chiuso nel chiuso.
Involontario furto d’ossigeno per bambini e ragazzi già in debito d’ossigeno.
L’opera di Claudio Parmiggiani ci ricorda invece che è il cuore dell’insegnante che fa battere il cuore del libro.
Ma potremmo aggiungere che il cuore di bambini e ragazzi ha bisogno di battere “prima” del libro stesso.
Per aiutare studenti e insegnanti ho scritto nel primo lock-down il libro “Carezze d’empatia in classe” (2020 Pearson).

Il cuore dei ragazzi precede la didattica del libro…oggi più che mai.



P.S. Spero che il mio testo vi aiuti a custodire l’aperto della vita di bambini e ragazzi…

Nella foto l’opera del maestro Claudio Parmiggiani.
