Un’altra causa del fallimento della tradizionale didattica per gruppi è la dimensione.
Spesso i docenti che si avvicinano alla didattica laboratoriale organizzano attività in quattro, o addirittura cinque o sei studenti per gruppo.
In gruppi così numerosi è difficile cooperare e coordinarsi e solitamente il risultato è che pochi fanno per tutti.
Gli studi sull’Apprendimento Cooperativo hanno rilevato fin da subito che maggiore è il numero dei componenti del gruppo e maggiore sarà la difficoltà nella collaborazione tra gli studenti.
Per questo il Cooperative Learning predilige il lavoro in coppie e terzetti. In gruppi così piccoli gli studenti riescono a collaborare con più facilità, c’è una più alta partecipazione individuale e per l’insegnante è molto più semplice monitorare il lavoro di ogni gruppo.